martedì 8 luglio 2014
Contro le barriere architettoniche #vorreiprendereiltreno
Perché questa battaglia ? Perché lo Stato e la società hanno il dovere di garantire un Diritto Fondamentale "LA DIGNITA' UMANA"
Per questo sosteniamo questa battaglia, perché una società non deve emarginare ma deve integrare , non deve costruire ostacoli ma eliminarli.
Come riporta Iacopo Melio in questo articolo estratto dal Messaggero la sua non è una battaglia personale ma una battaglia che deve coinvolgere tutti perché ci sono valori e principi universali che non hanno colore, che non hanno schieramento politico...e su cui ognuno di noi dobbiamo batterci facendo la nostra parte anche con dei semplici gesti.
Se anche tu condividi questo messaggio pubblica una tua foto e falla girare.
DA SEMPRE HO FATTO UNA SCELTA QUELLA DI STARE DALLA PARTE DEL PIU' DEBOLE, PERCHE' E' LUI CHE HA BISOGNO DELLA MIA FORZA ED LUI CHE HA BISOGNO DEL MIO CORAGGIO .
«La mia battaglia non è personale, ma per chiunque». Ed è arrivata davvero al cuore di “chiunque” abbia voglia di giustizia e libertà.
"Io, la Carrozza, i vagoni e l'amore. Sono single per colpa degli autobus: politici, aiutatemi! #vorreiprendereiltreno”.
Ha 22 anni, vive a Lazzeretto (Toscana) e su Twitter si definisce così: “Sepolto in casa dai miei pensieri. Ho la sedia a motore truccata da Clio e una mamma di nome Barbara che non imbratta i muri. Sbottonatevi il cuore no i jeans”. Iacopo Melio, disabile, è riuscito a scatenare in poche ore sul web una campagna diventata virale sulla non accessibilità dei mezzi pubblici.
Sul suo profilo Twitter ha lanciato l'hashtag #vorreiprendereiltreno e in centinaia hanno risposto all'appello. Come? Inondando Twitter e Facebook di foto che mostrano volti e cartelli con la scritta #vorreiprendereiltreno.
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