sabato 15 novembre 2014

Piano paesaggistico, il Tar accoglie la richiesta cautelare del Comune di Ribera

Come si ricorderà l'adozione del piano paesaggistico degli ambiti ricadenti nella provincia di Agrigento è stato oggetto di ampio dibattito da parte degli ordini professionali e degli enti locali; da ultimo il Comune di Ribera, in persona del sindaco Carmelo Pace, ha deciso di intraprendere la via giudiziaria, proponendo un ricorso davanti al Tar Sicilia, con il patrocinio dell'avvocato Girolamo Rubino, contro l'Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell'Identità siciliana e contro la Soprintendenza per i Beni Culturali ed ambientali di Agrigento per l'annullamento, previa sospensione, del decreto assessoriale di adozione del Piano Paesaggistico.

In particolare l'avvocato Rubino ha censurato il provvedimento impugnato sotto molteplici profili; segnatamente sotto il profilo della mancata concertazione istituzionale con il sistema delle autonomie locali , del mancato esame delle osservazioni presentate dall'Ufficio tecnico comunale e dalla mancanza di coordinamento con gli altri strumenti di pianificazione urbanistica comunale.

Si sono costituiti in giudizio sia l'Assessorato Regionale dei Beni Culturali , sia la Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Agrigento, con il patrocinio dell'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Palermo, per chiedere il rigetto del ricorso, previa reiezione dell'istanza cautelare.

Il Tar Sicilia, Palermo, Sezione prima, Presidente F.F. la Dr.ssa Caterina Criscenti, relatore il Dr. Luca Lamberti, ritenendo che le esigenze cautelari avanzate dal comune ricorrente siano apprezzabili favorevolmente e tutelabili adeguatamente con la sollecita definizione del giudizio nel merito, ha accolto l'istanza cautelare avanzata dal difensore del comune ricorrente fissando con ordinanza collegiale per la trattazione del ricorso nel merito l'udienza pubblica del 25 giugno 2015, così come in precedenza aveva fatto pronunziandosi sul ricorso analogo proposto dal Comune di Menfi.

In quella data pertanto il Tar Sicilia deciderà direttamente il merito della controversia, ovvero si pronunzierà sulla richiesta di annullamento del decreto assessoriale avente ad oggetto l'adozione del piano paesaggistico.

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