Nel centro del Comune di Lampedusa e Linosa insiste un edificio pericolante che potrebbe arrecare danni alla pubblica incolumità.Il fabbricato, adiacente a quello del sig. M.A., risulta in evidente stato di abbandono.
Dopo alcuni crolli di calcinacci e fenomeni di distacchi
dei mezzi di contenimento dell’edificio, il sig. M.A.aveva chiesto al
Sindaco dell’isola di porre in essere i necessari provvedimenti
contingibili e urgenti funzionali alla messa in sicurezza del
fabbricato nonché per provvedere alla esecuzione delle opere di messa in
pristino e bonifica del sito.
Il Comune di Lampedusa, nonostante gli ulteriori solleciti del privato e dell’ufficio del Genio Civile di Agrigento, rimaneva inerte.
Allora il sig. M.A. si rivolgeva
all’avvocato Santo Botta il quale proponeva ricorso al TAR per
contestare l’inerzia del Comune di Lampedusa e Linosa.
Il TAR Sicilia Palermo, ha accolto il ricorso del privato difeso dall’avvocato Santo Botta e, con sentenza n. 1469/2021 ha sancito l’obbligo per il Sindaco di Lampedusa di concludere il procedimento avviato dal cittadino, titolare di una posizione sostanziale qualificata e differenziata consistente nell’esser proprietario di immobile adiacente ad edificio pericolante e necessitante di misure contingibili ed urgenti, per la tutela della pubblica e privata incolumità mediante la messa in sicurezza del fabbricato in stato di abbandono.
In caso di ulteriore inerzia del Comune, il TAR ha nominato il Prefetto di Agrigento quale commissario ad acta che potrà insediarsi su invito del sig. M.A.
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