Accolte le richieste della Pro loco e del Comune di Montallegro
Con Decreto del 29 settembre 2022, l’Assessore Regionale al Territorio e Ambiente, on.le Salvatore Cordaro, aveva rilasciato il Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale (PAUR), che avrebbe consentito alla ditta “Catanzaro Costruzioni s.r.l.” di realizzare il nuovo impianto di trattamento dei rifiuti in adiacenza alla nota discarica sita tra i territori di Montallegro e Siculiana, in provincia di Agrigento.
Avverso il provvedimento autorizzativo la Pro Loco di Montallegro, presieduta da Giosuè Scalia, ha presentato ricorso al TAR Palermo, con il patrocinio degli avvocati Santo Botta e Teodoro Caldarone.
Anche il Comune di Montallegro, in persona del Sindaco Cirillo, ha avversato il PAUR .
In particolare, i legali della Pro Loco, Botta e Caldarone, hanno denunciato numerose violazioni di legge, tra le quali il mancato rispetto della prescritta distanza tra l’area del progetto e il centro abitato, la mancata valutazione della sussistenza di vincoli paesaggistici insuperabili che insistono sulla fascia di territorio interessata dal progetto, nonché l’effetto cumulo con la discarica in essere ed il conseguente impatto ambientale.
Inoltre, sia i legali della Pro Loco sia i difensori del Comune hanno formulato una istanza istruttoria richiedendo al Tribunale amministrativo regionale di voler disporre una verificazione per determinare, in maniera terza ed imparziale, la reale distanza tra il perimetro del centro abitato di Montallegro e il perimetro dell’impianto di trattamento rifiuti che la ditta Catanzaro vorrebbe realizzare.
A seguito dell’udienza dello scorso 24 marzo, il TAR Palermo, sezione II, presidente dott.ssa Cabrini, relatore dott. La Greca, in accoglimento della domanda istruttoria formulata dai legali della Pro Loco e del Comune, ha incaricato il Preside della Facoltà di ingegneria e architettura dell’Università Kore di Enna, di <<accertare l’effettiva distanza dell’area destinata all’impianto dal centro abitato e rispetto al perimetro di quest’ultimo individuato ai sensi dell’art. 4 d.lgs. n. 285 del 1992, sulla base della nozione di centro abitato coincidente con quella riportata nel d. Pr. Reg. Sic. 12 marzo 2021, n. 8>>.
L’accertamento, che dovrà avvenire nel contraddittorio delle parti, dovrà concludersi entro sessanta giorni; il prosieguo dell’udienza è stato previsto per il giorno 8 novembre 2023.
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