sabato 22 febbraio 2014
Cassa Forense, perché è ancora possibile non iscriversi per i giovani avvocati
Si avvicina la scadenza del 28 febbraio e tra i tanti colleghi neo iscritti o che si accingono ad iscriversi all’albo o che, invece, sono iscritti all’albo ma non ancora iscritti alla Cassa, si sta ingenerando una situazione d’incertezza relativamente all'obbligo di iscrizione alla Cassa Forense.
Infatti, le disposizioni dettate dalla nuova legge professionale del dicembre 2012, la l. 247/2012 , prevedono testualmente che “l’iscrizione all’Albo comporta la contestuale iscrizione alla Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza Forense”.
La legge di riforma, però, non è di immediata applicazione: per tale aspetto, infatti, essa rinvia ad un regolamento che dovrà disciplinare nel dettaglio tutti gli punti della norma prevista dalla riforma.
Gli organi cassa hanno già emanato, in data 31 gennaio 2014, il nuovo regolamento di attuazione dell'art. 21, commi 8 e 9 della L. 247/2012 che ora è passato al vaglio dei Ministeri vigilanti.
Pertanto, le disposizioni del nuovo regolamento, ad oggi, non sono ancora in vigore.
Ne deriva che fino a quando non verrà adottato il relativo DM, saranno ancora vigenti le regole pre-riforma.
A conferma di ciò, è utile riportare uno stralcio di un intervento di un membro del CdA della Cassa Forense, avv. Giulio Pignatiello, secondo cui:
"I colleghi che nell’anno 2012 hanno superato anche uno solo dei parametri reddituali “REDDITO PROFESSIONALE IRPEF (€ 10.300,00) e VOLUME D’AFFARI IVA (€ 15.300,00)" devono obbligatoriamente iscriversi entro il termine sopra indicato utilizzando le previsioni normative vigenti e non vi sono alternative.
Gli altri colleghi che devono fare particolare attenzione alla data del 31.12.2013 per iscriversi alla Cassa sono i soggetti iscritti all’albo che quest’anno compiono 39 anni di età.
Costoro (iscritti all’albo ma non ancora alla Cassa) se non vogliono poi dover rinunciare alla possibilità di beneficiare dei trattamenti assistenziali, quali la pensione d’inabilità, d’invalidità ed indiretta, devono comunque iscriversi alla Cassa necessariamente entro la fine dell’anno.
Chi, invece, non si trova in tali situazioni, a mio parere, prima d’iscriversi può ancora decidere di attendere l’emanazione del nuovo regolamento."
Ed allora, in attesa che venga definitamente adottato il nuovo regolamento che renda operativa la riforma forense, i colleghi che non hanno superato i sopracitati parametri, possono soprassedere dall'incombenza dell'iscrizione alla Cassa Forense.
In ogni caso, secondo l'art. 2 del nuovo regolamento, sarà cura dei Consigli dell'Ordine di comunicare i nuovi iscritti alla Cassa Forense.
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