lunedì 10 ottobre 2016

Non permettiamo a nessuna oligarchia di dirci che non possiamo fare il nostro mestiere!

Mettiamo le carte in tavola! Diciamo la verità, senza girarci troppo intorno con discorsi fondati su posizioni di potere, diatribe sulla legittimità o meno del Congresso e del suo modus operandi. Siamo pragmatici per una volta!
Questa è la mozione previdenziale che MGA ha presentato al Congresso di Rimini, al precipuo scopo di promuovere l’ adozione di un sistema più equo che alleviasse l'enorme carico contributivo sui redditi compresi tra 0 e 19.000 euro annui. Nero su bianco!!!
Questa è la mozione che molti colleghi hanno rifiutato di firmare, adducendo quale giustificazione “se uno non riesce a pagare mica deve per forza fare l'avvocato, cambi mestiere!". Questo già la dice lunga su molti colleghi presenti al Congresso! (la “c” minuscola è palesemente voluta!).
Comunque, ce l’abbiamo fatta! Abbiamo trovato le firme! Non è bastato! La mozione è stata dichiarata inammissibile perché "inconferente ai temi congressuali". 
Una decisione alquanto strana visto che uno dei tavoli di lavoro congressuali era dedicato al tema previdenziale e ancor più strano è che altre mozioni siano state ritenute confacenti al tema! Stranissimo gioco di interpretazione, atteso che il tema del Congresso era "l'avvocato fuori dal processo".
MGA non si è arresa! Contro la decisione di inammissibilità abbiamo proposto reclamo, ma è stato rigettato e non sappiamo neanche la motivazione del rigetto.
D'altro canto anche se fosse stata approvata all'unanimità sarebbe stato improbabile che il nuovo organismo Ocf vi avrebbe dato esecuzione.
Siamo oggi in presenza di un sistema ordinistico, compattato in un blocco elitario CNF-Cassa Forense-Ordini, di stampo oligarchico, che ha disarticolato anche le associazioni maggiormente rappresentative. Quindi? Cosa dicono questa oligarchia e il suo seguito?
Ci vogliono far credere che a Rimini, come in altri congressi e consessi, si sia deciso nell’interesse dell’Avvocatura. Stranamente, però, molti, troppi di noi non si rispecchiano in quegli interessi. Ne abbiamo altri, che non vengono presi in considerazione. 
Allora, iniziamo a pensare che “tanto nulla cambierà”, “tanto loro hanno il potere”,”tanto decideranno quel che vogliono del nostro futuro”. Così preferiamo estraniarci da queste vicende, ritenendo più proficuo ritornare a lottare per la sopravvivenza ogni giorno, combattendo contro contributi previdenziali insostenibili, ritardi nei pagamenti, liquidazioni tardive e irrisorie, spese di studio, burocrazia e tutto ciò che ne consegue. 
Siamo “pesci troppo piccoli”, pensiamo. A chi mai importa se non dormo la notte per capire come sopravvivere a tutto questo? 
A chi mai importa che io possa perdere tutto ciò per cui ho sacrificato anni per decisioni prese da altri che, con me, non hanno nulla a che fare? Beh, sapete a chi importa? A chi è nella nostra stessa situazione. 
Siamo tanti, siamo più di loro! Non faccio discorsi filosofici o politici, parlo con dati alla mano! Sul numero 1/2016 di Previdenza Forense  , rilevata una drammatica flessione del reddito professionale, si precisa che oltre il 56, 2% degli Avvocati italiani abbia un reddito inferiore o pari a € 19.857,00, mentre quasi il 27% non arriva neanche a €10.600,00. 
Allora, con dati alla mano, forse dobbiamo renderci conto di una serie di cose.
Prima fra tutte: è chiaro che un Congresso in cui quel 56% non viene rappresentato (per reddito, età, interessi diversi) non abbia ritenuto ammissibile la mozione di MGA a favore degli Avvocati “normali”. 
Perché questo siamo! Gente normale, figlia di gente normale che si è sacrificata e continua a farlo ogni giorno. 
Gente che, però, ha la forza per non farsi annientare. Questa forza usiamola! Dobbiamo unirci, perché i numeri parlano chiaro! Siamo la maggioranza, siamo la vera Avvocatura ed è arrivato il momento di alzare la testa! Dobbiamo fare politica perché è il mezzo che ci consente di non soccombere! 
Non possiamo permettere che altri decidano per la maggioranza. 
NON PERMETTIAMO A NESSUNA OLIGARCHIA DI DIRCI CHE NON POSSIAMO FARE IL NOSTRO MESTIERE! QUELLA CHE ERA LA MOZIONE DI MGA DEVE DIVENTARE LA NOSTRA REALTA’. PER FARLO ABBIAMO BISOGNO DI TUTTI GLI “AVVOCATI NORMALI” CHE COMPONGONO QUEL 56%. UNITEVI A MGA E CAMBIAMO IL NOSTRO FUTURO, NE ABBIAMO I MEZZI!

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