giovedì 6 luglio 2023

Omesso versamento dei contributi dei lavoratori: il Tribunale di Sciacca annulla ingiunzione di pagamento emessa dall’INPS a carico di azienda agricola

Il Tribunale di Sciacca ha accolto il ricorso proposto dall’avv. Santo Botta, in difesa del titolare di una azienda agricola di Menfi attiva nel settore vitivinicolo, e condannato l’INPS di Sciacca al pagamento delle spese legali.


L’INPS di Sciacca aveva contestato ad una azienda agricola di Menfi l’omesso versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali sulle retribuzioni dei propri dipendenti.

I fatti risalirebbero, secondo l’INPS, al 2018 quando l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale avrebbe effettuato i controlli ed accertato la violazione delle norme in materia previdenziale.

Il titolare dell’azienda agricola, tuttavia, era rimasto all’oscuro di tutto fino al febbraio scorso quando si vide notificare una Ordinanza Ingiunzione di oltre 10.000 euro da parte dell’Ente.


Avverso tale ordinanza-ingiunzione, l’azienda agricola menfitana decideva di proporre ricorso con il patrocinio dell’avvocato Santo Botta deducendo la carenza dei presupposti di fatto e di diritto per l’emissione dell’ordinanza, l’estinzione della sanzione e la violazione del diritto di difesa.

Il Tribunale di Sciacca, Giudice monocratico dr.ssa Del Rio, accogliendo l’opposizione avanzata dall’azienda agricola difesa dall’avvocato Botta, ha annullato l’ordinanza impugnata ritenendo insussistenti gli elementi oggettivi e soggettivi dell’illecito amministrativo.

L’INPS di Sciacca è stato, altresì, condannato al pagamento delle spese processuali.

giovedì 29 giugno 2023

Alluvione 2021: entro il 5 luglio la domanda per il ristoro dei danni

E' stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale (n. 122/2023) l’ordinanza del Dipartimento di Protezione Civile n.996 che prevede contributi ai privati per i danni occorsi al patrimonio edilizio abitativo ed ai beni mobili nonché per i danni occorsi alle attività economiche e produttive a seguito degli eventi alluvionali che hanno colpito Menfi e altri comuni siciliani nell'ottobre - novembre 2021
La domanda va presentata al Comune entro 40 gg dalla pubblicazione in Gazzetta. (Scadenza 5 luglio)

Qui il testo dell'Ordinanza e gli allegati 

alluvione novembre 2021 - foto Chiara Quartararo


mercoledì 28 giugno 2023

Dopo 9 anni il TAR consente la partecipazione ad una procedura di stabilizzazione

Il segretario generale del Presidente della Regione nominato Commissario ad acta

Il CREA condannato a pagare 20 euro di penalità di mora per ogni giorno di ritardo


Ci sono voluti due giudizi davanti al Giudice del Lavoro di Palermo e uno davanti al TAR Sicilia per 

Pur essendo in possesso di tutti i requisiti previsti dal Bando, il ricercatore palermitano era stato erroneamente escluso dalla partecipazione alla procedura di stabilizzazione poiché il CRA aveva ritenuto che fosse insussistente un rapporto di lavoro subordinato.

Avverso il provvedimento di non ammissione alla stabilizzazione, il ricercatore aveva proposto ricorso innanzi al Giudice del Lavoro di Palermo.

Il Tribunale di Palermo – Sezione Lavoro, con sentenza del novembre 2018 aveva accertato il diritto del ricercatore «a partecipare alla procedura di stabilizzazione di cui al bando del 14.12.14, pubblicato in data 30.12.14» subordinando ogni statuizione in merito alla successiva assunzione all’espletamento della procedura selettiva in sintonia con quanto previsto dal Bando.


Tuttavia, il CREA non aveva mai dato esecuzione
 al giudicato nascente dalla Sentenza del Tribunale di Palermo, sezione Lavoro.

Ed allora, il ricercatore, avendo ancora interesse a conseguire la piena attuazione della Sentenza del Giudice del Lavoro di Palermo, si affidava all’avvocato Santo Botta del foro di Sciacca il quale proponeva ricorso innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia di Palermo al fine di sentir condannare il CREA a convocare il ricercatore palermitano a sostenere la prova orale così come previsto dal Bando, a valutare i titoli ai fini dell’eventuale inserimento in graduatoria.

Con Sentenza del 27 giugno 2023, il TAR Palermo, presidente dott. Passarelli Di Napoli, relatore dott.ssa Russo, ha accolto il ricorso proposto dal ricercatore palermitano condannando il CREA a dare piena e completa esecuzione alle precedenti statuizioni del Giudice del Lavoro e, dunque, a consentirgli di partecipare alla procedura di stabilizzazione del dicembre 2014 entro 120 giorni.

Se entro il termine stabilito dal TAR, il CREA non avrà adempiuto, interverrà un Commissario ad acta, affinché provveda ai necessari adempimenti (ivi compresa la nomina di una commissione), già individuato nel Segretario generale della Presidenza della Regione siciliana, avv. Maria Mattarella.

È stata, inoltre, prevista una penalità di mora di importo pari a € 20,00, che sarà dovuta per ogni giorno di ulteriore ritardo.

Infine, il CREA è stato condannato al pagamento delle spese legali e al rimborso del contributo unificato di iscrizione a ruolo.


mercoledì 31 maggio 2023

Santo Botta eletto consigliere comunale di Menfi

Vorrei ringraziarvi uno ad uno, ma siete tantissimi. 427 preferenze valide rappresentano non solo un orgoglio ma, soprattutto, un impegno nei confronti di tutta la comunità.

Un impegno che, come già dimostrato durante la campagna elettorale, sarà caratterizzato da serietà, competenza ed equilibrio all'interno del Consiglio Comunale di Menfi .

Menfi tornerà Grande, di nuovo!



martedì 23 maggio 2023

23 maggio 2023

Credo che ognuno di noi debba essere giudicato per ciò che ha fatto. Contano le azioni non le parole. Se dovessimo dar credito ai discorsi, saremmo tutti bravi e irreprensibili.

venerdì 12 maggio 2023

Nuovo impianto di rifiuti a Montallegro: il TAR dispone la verifica della distanza

Accolte le richieste della Pro loco e del Comune di Montallegro

Con Decreto del 29 settembre 2022, l’Assessore Regionale al Territorio e Ambiente, on.le Salvatore Cordaro, aveva rilasciato il Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale (PAUR), che avrebbe consentito alla ditta “Catanzaro Costruzioni s.r.l.” di realizzare il nuovo impianto di trattamento dei rifiuti in adiacenza alla nota discarica sita tra i territori di Montallegro e Siculiana, in provincia di Agrigento.


Avverso il provvedimento autorizzativo la Pro Loco di Montallegro, presieduta da Giosuè Scalia, ha presentato ricorso al TAR Palermo, con il patrocinio degli avvocati Santo Botta e Teodoro Caldarone.

     Anche il Comune di Montallegro, in persona del Sindaco Cirillo, ha avversato il PAUR .


In particolare, i legali della Pro Loco, Botta e Caldarone, hanno denunciato numerose violazioni di legge, tra le quali il mancato rispetto della prescritta distanza tra l’area del progetto e il centro abitato, la mancata valutazione della sussistenza di vincoli paesaggistici insuperabili che insistono sulla fascia di territorio interessata dal progetto, nonché l’effetto cumulo con la discarica in essere ed il conseguente impatto ambientale.

     Inoltre, sia i legali della Pro Loco sia i difensori del Comune hanno formulato una istanza istruttoria richiedendo al Tribunale amministrativo regionale di voler disporre una verificazione per determinare, in maniera terza ed imparziale, la reale distanza tra il perimetro del centro abitato di Montallegro e il perimetro dell’impianto di trattamento rifiuti che la ditta Catanzaro vorrebbe realizzare.

     A seguito dell’udienza dello scorso 24 marzo, il TAR Palermo, sezione II, presidente dott.ssa Cabrini, relatore dott. La Greca, in accoglimento della domanda istruttoria formulata dai legali della Pro Loco e del Comune, ha incaricato il Preside della Facoltà di ingegneria e architettura dell’Università Kore di Enna, di <<accertare l’effettiva distanza dell’area destinata all’impianto dal centro abitato e rispetto al perimetro di quest’ultimo individuato ai sensi dell’art. 4 d.lgs. n. 285 del 1992, sulla base della nozione di centro abitato coincidente con quella riportata nel d. Pr. Reg. Sic. 12 marzo 2021, n. 8>>.

L’accertamento, che dovrà avvenire nel contraddittorio delle parti, dovrà concludersi entro sessanta giorni; il prosieguo dell’udienza è stato previsto per il giorno 8 novembre 2023.


giovedì 11 maggio 2023

Santo Botta candidato al Consiglio comunale di Menfi

L'amore per Menfi e la voglia di cambiamento e di mettersi a disposizione in un’ottica di sviluppo del territorio. 

Sono questi alcuni dei punti cardine emersi nel corso della nostra intervista all’Avvocato amministrativista Santo Botta, 38 anni, candidato al Consiglio Comunale nella lista civica a supporto della candidatura a Sindaco di Ludovico Viviani.

Figlio d’arte dell’ex Sindaco Michele Botta, sei alla prima esperienza di candidatura. Come nasce l’idea di candidarti?
La mia candidatura nasce dall’amore verso la città dove sono nato e cresciuto. Nasce da quella passione politica che ho imparato a coltivare a casa mia e con gli amici fin da ragazzo. Nasce dalla voglia di far tornare Menfi grande, di nuovo.

La tua candidatura nella coalizione di Viviani. Cosa avete in più rispetto alla coalizione avversaria e perché i menfitani dovrebbero dare fiducia a voi?
Ho deciso di stare dalla parte di chi, come me, alle chiacchiere predilige i fatti. Dopo l’insediamento della nuova Amministrazione, il nostro Comune non può permettersi altri 8-10 mesi di “rodaggio”, ma necessita di un Sindaco pienamente capace di governare la macchina amministrativa sin dal primo giorno e Ludovico Viviani, e noi con lui, abbiamo idee chiare e obiettivi condivisi per risollevare le sorti della nostra città.

Tanti giovani in questa tornata elettorale si sono candidati. È un bel segnale. Come te lo spieghi? Forse la voglia di cambiare strada rispetto al passato?
La partecipazione giovanile alla vita politica è un ottimo segnale: mi auguro che tanti possano essere eletti. Il gruppo “Verso Menfi – con Ludovico Sindaco” punta a coinvolgere le nuove generazioni nella vita attiva della comunità, tant’è che nel nostro programma abbiamo inserito il ripristino della Consulta Giovanile Comunale (di cui sono stato Presidente tra il 2004-2006).

Perché i cittadini ti dovrebbero votare?
Perché mi ritengo una persona disponibile, con una buona competenza maturata anche durante la mia attività di avvocato amministrativista, e dotata della necessaria passione politica per affrontare i tanti problemi che tormentano la nostra comunità e per trovare le relative soluzioni.

Quali sono le tre priorità sulle quali Viviani dovrà concentrare le attenzioni?
Bilancio, ovvero riduzione dell’indebitamento e riequilibrio finanziario, Personale e Decoro Urbano.

Come vedi Menfi tra 5 anni dopo l’eventuale sindacatura Viviani?
Noi ci impegniamo per fare di Menfi una città più bella, più vivibile, più ospitale e inclusiva, più verde.

(tratto da Belicenews.it )