La seconda sezione del Tar di Palermo ha accolto il ricorso presentato da cinque candidati della lista “Egadi libere- Janet Sindaco” annullando il verbale delle operazioni elettorali dell’11 giugno scorso effettuate dall’Adunanza dei presidenti delle sezioni nella parte in cui il presidente dell’Adunanza ha proclamato eletti alla carica di consiglieri comunali Concetta Spataro, Pietro Torrente, Geraldo Gibarosa, Ippolita Sammartano, Salvatore Braschi e Sabrina Ferraiuolo, candidati nella lista numero 2 “Patto Egadino il vero cambiamento”, collegata al sindaco Ippolita Sammartano, giunta poi seconda nella competizione elettorale.
Secondo i ricorrenti – i candidati Maria Sinagra, Giuseppe Romano, Stefano Gallina, Maria Bruno e Michele Balbi – erano stati commessi degli errori durante lo spoglio.
Il Tribunale amministrativo regionale ha disposto che il Servizio elettorale dell’Assessorato regionale degli Enti Locali esegua il riconteggio delle schede elettorali entro sessanta giorni dal deposito dell’ordinanza, e depositi la relazione e gli atti relativi, nei successivi trenta giorni, presso la segreteria della stessa Sezione. Se il controllo dovesse concludersi positivamente si determinerebbe un vero e proprio terremoto in Consiglio comunale con l’esclusione degli attuali consiglieri della lista “Patto Egadino”, risultata seconda dopo quella del sindaco Giuseppe Pagoto, e l’ingresso in Consiglio dei ricorrenti.
In attesa della verifica il Tar ha fissato l'udienza per il prossimo 4 aprile.
La vicenda ruota attorno ai voti presi dalle liste “Patto Egadino” ed “Egadi Libere”. Lo scarto è stato davvero esiguo, appena cinque voti di differenza. La lista Patto Egadino, collegata alla candidatura a sindaco di Ippolita Sammartano, ha ottenuto 572 voti, Egadi Libere, che invece sosteneva Janet Bertolini 567. Numeri contestati dai ricorrenti, ovvero i cinque candidati di Egadi libere, secondo cui la loro lista avrebbe preso 573 preferenze, 569 quella della Sammartano, dove sono risultati eletti alla carica di consiglieri Concetta Spataro, Pietro Torrente, Geraldo Gibarosa, Ippolita Sammartano e Salvatore Braschi.
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