sabato 15 marzo 2014
Alessio, prosegue il procedimento penale nei confronti dei vertici dell'Anas
Prosegue il procedimento penale nei confronti dei vertici dell'Anas avviatosi a seguito dell'incidente stradale che causò il decesso di Alessio Spitaleri che, il 30 maggio del 2013, era volato con la propria auto dal viadotto Carabollace.
L’indagine era stata chiusa nel dicembre scorso, ora la Procura della Repubblica di Sciacca ha formalizzato la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti dei vertici dell’Anas. Per omicidio colposo in cooperazione e colpa aggravata dalla previsione dell’evento è stato chiesto il processo per l’attuale dirigente regionale dell’Anas Salvatore Giuseppe Tonti e per il suo predecessore Ugo Dibennardo, per il responsabile della manutenzione Giuseppe Contino e per Giuseppe Salvia che ha ricoperto tale ruolo fino al 2012.
Secondo quanto accertato dalla magistratura, sulla base di alcune consulenze acquisite, l’Anas sarebbe responsabile del mancato intervento di messa in sicurezza del viadotto, non avendo proceduto alla sostituzione delle barriere protettive, ritenute totalmente inidonee.
Il viadotto Carabollace fu, infatti posto sotto sequestro dopo l’incidente di Spitaleri ed è rimasto chiuso al transito veicolare per alcuni mesi, fino a quando l’Anas non ha effettuato le opere di messa in sicurezza, chieste dalla Procura della Repubblica, realizzando una corsia centrale da percorrere a senso unico, in attesa poi dell’intervento risolutivo e definitivo per il quale sono stati appaltati a fine anno i lavori che avranno una durata di 180 giorni.
Sulla richiesta di rinvio a giudizio dei vertici dell’Anas è atteso per il 16 maggio prossimo il pronunciamento del giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Sciacca.
Si tratta del secondo procedimento giudiziario riguardante l’anas e le condizioni di sicurezza del viadotto Carabollace.
Il primo ha riguardato l’incidente nel quale ha perso la vita, nel 2011, l’insegnante Maria Presti.
( rmk )
Caro Alessio... ti hanno ucciso!
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